Comune di Busseto

REGOLAMENTO URBANISTICO ED EDILIZIO (RUE)

enbsp;(Articolo 33, L.R. 24 marzo 2000, n. 20)

Il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE)enbsp;del Comune di Busseto stato approvato con deliberazione consiliare n. 29 del 30/09/2004.Con deliberazioni C.C. n.24 del 21/03/2006, C.C. n.10 del 27/03/2012, C.C. n.17 del 04/05/2012 e C.C. n.35 del 31/08/2012 sono state apportate alcune varianti al RUE.

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RECEPIMENTO DELLE DEFINIZIONI TECNICHE UNIFORMI PER

L'URBANISTICA E L'EDILIZIA APPROVATE CON DELIBERAZIONE DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONEenbsp;EMILIA ROMAGNAenbsp;enbsp;N.279 DEL 04/02/2010.

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Con deliberazione del C.C. n. 2 del 27/02/2014 il Comune di Busseto ha recepito negli articoli n.17 e n.18 del RUE le definizioni tecniche uniformi ai sensi dell'art. 57, comma 4 della L.R. n.15 del 30/07/2013.

Ambiti dapplicazione:

Dovranno uniformarsi ai contenuti dell'atto di coordinamento regionale come coordinato con l'atto di recepimento comunale, gli interventi edilizi per i quali sia stata presentata dopo il 27/01/2014 la domanda per il rilascio del Permesso di Costruire o la Segnalazione Certificata di Inizio Attivita (SCIA) o la Comunicazione di Inizio Lavori (CIL); analogamente, tale disposizione si applichera ai PUA, comunque denominati, nonch agli accordi di Programma e Pianificazione e a tutti i relativi atti e provvedimenti ad essi conseguenti, approvati a partire dal 28/01/2014.

Esclusioni:

Sono esclusi dall'applicazione dell'atto di coordinamento regionale e pertanto soggetti ai previgenti parametri e definizioni, gli interventi edilizi per i quali entro il 27/01/2014 sia stato presentato il relativo titolo abilitativo /Permesso di Costruire o Segnalazione Certificata di Inizio Attivita o Comunicazione di Inizio Lavori (CIL); le definizioni previgenti continueranno ad applicarsi anche ai PUA comunque denominati nonch agli Accordi di Programma e Pianificazione e a tutti i relativi atti e provvedimenti ad essi conseguenti, approvati prima del 28/01/2014.

Sono altres escluse dallapplicazione dellatto di coordinamento regionale e pertanto soggette ai previgenti parametri e definizioni anche le varianti in corso dopera ai titoli abilitativi o agli strumenti urbanistici attuativi presentate dopo il 27/01/2014 solo se si riferiscono a pratiche o piani precedenti alla data di entrata in vigore dellatto di coordinamento regionale, al fine di consentire la prosecuzione delle attivita urbanistiche ed edilizie gia avviate o in itinere;

Richiesta applicazione parametri previgenti:

Su specifica richiesta dei soggetti interessati, ed a loro tutela, qualora dimostrino analiticamente che lapplicazione del parametro Su Superficie Utile, aggiornato con i coefficienti correttivi, penalizzante rispetto alla quantita massima edificabile calcolata con i parametri previgenti, si procede, a confermare e ad assegnare le maggiori potenzialita edificatorie accertate, derivanti dallapplicazione dei precedenti parametri edilizi; analoga possibilita di revisione, secondo i parametri previgenti, sara applicata anche riguardo alle altezze dei fabbricati.

Vaienbsp;ai documenti:

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Con la delibera n. 994 del 2014 la Giunta regionale ha sostituito le definizioni tecniche uniformi di cui alla DAL n. 279 del 2010, relative alle distanze dai confini di zona, dai confini di proprieta e tra edifici.

L'innovazione apportata rispetto al testo precedente attiene al fatto che non si considerano significativi, ai fini del calcolo delle distanze, e dunque non vanno conteggiati, gli sporti dell'edificio che abbiano una profondita inferiore o uguale a m. 1,50. Al contrario, ove i balconi e ogni altra struttura aggettante degli edifici abbiano profondita dalla parete superiore a m. 1,50, nella misurazione delle distanze sopra ricordate si deve partire dal limite esterno dello sporto.

Le modifiche sopra descritte entrano automaticamente in vigore dal 14 luglio u.s., data di pubblicazione sul BURERT, della D.G.R. n. 994 del 2014.

Vai al link della Regione:

http://territorio.regione.emilia-romagna.it/codice-territorio/ultimi-aggiornamenti/modifiche-alle-definizioni-uniformi-sulle-distanze-dai-confini-e-tra-gli-edifici

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