SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE

enbsp;enbsp;enbsp; Il Consiglio Comunale di Busseto, nella seduta del 26 maggio 2003 con atto n. 23, ha approvato la CONVENZIONE PER LATTIVITA' DI SPORTELLO UNICO PERenbsp; LE ATTIVITA' PRODUTTIVE.

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enbsp;enbsp;enbsp; I Sindaci dei Comuni aderenti allAssociazione, gia sottoscrittori della convenzione "Sportello Unico per le Attivita Produttive" in data 24 luglio 2000,enbsp; hanno valutato positivamente i risultati ottenuti dalla gestione associata di detta attivita ed hanno rinnovato sostanzialmente i medesimi accordi per un altro triennio.

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enbsp;enbsp; Hanno stipulato la nuova convenzione i Comuni di Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Noceto, Polesine Parmense, Roccabianca, Salsomaggiore Terme, San Secondo Parmense, Sissa, Soragna, Trecasali e Zibello, confermando la delega di comune capofila al Comune di Fidenza.

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CONVENZIONE SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE


Art. 1enbsp;enbsp;

Oggetto I

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La presente Convenzione ha per oggetto la gestione in forma associata del servizio di Sportello Unico per le attivita produttive di cui al d. lgs. 31 marzo 1998, n. 112 (titolo 11, capo IV) ed al d.p.r. 20 ottobre 1998, n. 447, attraverso il modello della Struttura unica decentrata caratterizzato da una Struttura operativa centrale (Sportello di tipo B) e da tante Strutture operative locali (sportelli di tipo A) quanti sono i restanti comuni interessati.

La presente convenzione adottata in attuazione del Protocollo di Intesa per lavvio, la messa a punto e la gestione degli Sportelli Unici della Provincia di Parma siglato in data 28 ottobre 1999 tra tutti i Comuni della Provincia e lAmministrazione Provinciale di Parma.

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Art. 2

Finalita

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La gestione associata dello Sportello Unico per le attivita produttive attraverso il modello della struttura unica decentrata costituisce lo strumento per assicurare lunicita di conduzione e la semplificazione di tutte le procedure inerenti le attivita produttive di beni e servizi,enbsp; nonch il necessario impulso per lo sviluppo economico dellintero territorio.

A tal fine lo Sportello locale, titolare dellintero procedimento unico, viene supportato dalla struttura centrale, responsabile delle fasi del procedimento previste dallaenbsp; presente convenzione.

Lorganizzazione del servizio associato deve in ogni caso assicurare economicita, efficienza, efficacia e rispondenza al pubblico interesse dellazione amministrativa, secondo principi di professionalita e responsabilita.

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Art. 3

Principi

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Lorganizzazione in forma associata deve essere sempre improntataenbsp; ai seguenti principi:

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; massima attenzione alle esigenze dellutenza;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; preciso rispetto dei termini e anticipazione degli stessi, ove possibile;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; rapida risoluzione di contrasti e difficolta interpretative;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; divieto di aggravamento del procedimento e perseguimento costante della semplificazione del medesimo;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; standardizzazione della modulistica e delle procedure;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; costante innovazione tecnologica, tesa alla semplificazione dei procedimenti e dei collegamenti con lutenza;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; gestione dei necessari rapporti con le altre amministrazioni ed enti pubblici.

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Art. 4

Funzioni

enbsp;

La gestione associata assicura lesercizio delle funzioni di carattere:

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; relazionale, per i rapportienbsp; con le altre pubbliche amministrazioni ed enti, ivi comprese le iniziative di sollecitazione da assumere in caso di ritardi;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; informativo, per lassistenza e lorientamento alle imprese ed allutenza in genere;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; promozionale, per la diffusione e la migliore conoscenza delle opportunita e potenzialita esistenti per lo sviluppo economico delenbsp; territorio.

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Il collegamento tra gli sportelli periferici e quello centrale assicurato da un sistema telematico sito Web al fine di garantire accessi e trasmissioni in tempo reale sia per gli operatorienbsp; che per gli utenti.

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Art.enbsp; 5

Durata e rinnovo della convenzione

enbsp;

La presente convenzione stipulata, ai sensi del Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000, tra gli enti interessatienbsp; ed ha durata stabilita in anni 3, decorrenti dalla dataenbsp; di stipulazione della stessa.

La suddetta convenzione pu essere rinnovata, prima della naturale scadenza, mediante consenso espresso, con deliberazioni consiliari, dagli enti aderenti.

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Art.enbsp; 6

Istituzione degli sportelli di tipo A e B

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Il comune di Fidenza,enbsp; in qualita di comune capofila della presente convenzione istituisce la Struttura operativa centrale di seguito denominata Sportello di tipo B;

In particolareenbsp; il Comune capofila si impegna:

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; ad individuare una apposita sede per lo sportello di tipo B;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; a dotare questa ultima di tutti i supporti strutturali ed informatici necessari allaccesso al sistema telematico ed ai collegamentienbsp; con gli enti pubblici e le strutture private diverse dagli enti aderenti alla presente convenzione;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; a nominare un responsabile di sportello nellambito dei dipendenti in servizio di ruolo di categoria D;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; ad individuare un addetto allo sportello tra i dipendenti in servizio di ruolo nello stesso comune ovvero in uno dei comuni aderenti allassociazione di categoria C;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Al fine di assicurare loperativita della presente convenzione ciascun comune si impegna:

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; ad individuare una apposita sede per lo sportello periferico;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; a dotare questa ultima di tutti ienbsp; supporti strumentali ed informatici necessari allaccesso al sistema telematico;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; a nominare un responsabile di sportello nellambito dei dipendenti in servizio di ruolo di categoria non inferiore alla C.

enbsp;

Art. 7

Compiti degli sportelli di tipo A e B.

enbsp;

Il modello organizzativo della Struttura associata il seguente:

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; ogni Comune dispone di un proprio Sportello Unico A al quale si rivolgono le imprese che operano o intendano operare sul territorio;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; ogni sportello acquisisce dallimpresa tutta la documentazione necessaria per la realizzazione dellintervento produttivo, avvia i procedimenti di propria competenza, effettua tutte le verifiche di rilievo locale (esempio compatibilita con gli strumenti urbanistici comunali) e rilascia le prescritte autorizzazioni;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; ogni Sportello periferico trasmette la documentazione allo sportello di tipo B ogni qualvolta sia necessario relazionarsi con strutture amministrative diverse dagli enti locali aderenti, affinch questo ultimo acquisisca le restanti autorizzazioni, pareri, ecc

Lo sportello di tipo B:

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Svolge tutte le mansioni di tipo A per il Comune capofila;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Gestisce il procedimento unico (acquisizione delle autorizzazioni presso gli enti esterni, convocazione delle eventuali Conferenze dei servizi, collaudo, solleciti ecc.) relativamente alle pratiche trasmesse dagli sportelli di tipo A dei comuni aderenti alla convenzione;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Fornisce assistenza e consulenza, oltre che alle imprese, anche ai singoli comuni;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Segue landamento dei procedimenti presso le altre amministrazioni di volta in volta coinvolte da un procedimento unico, interpellando gli uffici o i responsabili dei procedimenti di competenza;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Indice espressamente le conferenze dei servizi;

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; Cura che siano effettuate le audizioni con le imprese coinvolgendo, se necessario, le amministrazioni o gli uffici di volta in volta interessati.

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Art. 8

Responsabile

enbsp;

Alla direzione di ciascuno Sportello preposto un dipendente responsabile.

Agli stessi compete ladozione degli atti e provvedimenti amministrativi concernenti lo Sportello Unico compresi tutti gli atti che impegnano lamministrazione vero lesterno, la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa con autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo ed annessa responsabilita, in via esclusiva, per il conseguimento dei risultati, nellambito dei programmi definiti dagli organi di governo.

Ai responsabili degli sportelli di tipo A in particolare, compete la responsabilita dellintero procedimento per il rilascio delle autorizzazioni, compresi i procedimenti che vengono trasmessi allo Sportello Unico di tipo B al quale rimane ascritta la responsabilita dei subenbsp; procedimenti aperti e del rispetto dei relativi termini.

Gli Sportelli Unici di tipo A esercitano altres compiti di coordinamento, limitatamente alle attivita delle altre strutture dellente di appartenenza cointeressate a dette attivita.

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Art. 9

Forme di consultazione

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Per lesame delle problematiche concernenti la funzione di indirizzo programmatico e di controllo della gestione associata dello Sportello Unico a istituita la assemblea dei sindaci dei comuni convenzionati.

La Assemblea si riunisce con cadenza semestraleenbsp; per assicurare lunita di indirizzoenbsp; ed il controllo sullattivita di sportello unico.

La Assemblea convocata dal sindaco dellente capofila almeno una volta ogni sei mesi e comunque quando ne faccia richiesta almeno un terzo (1/3) dei suoi componenti.enbsp; Per la validita della seduta richiesta la presenza della meta pi uno dei componenti e le decisioni vengono assunte con il voto favorevole della maggioranza assolutaenbsp; dei presenti.

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Art. 10

Conferenza dei responsabili

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Per il coordinamento ed il raccordo delle attivita delle varie strutture costituita la Conferenza dei responsabili degli Sportelli Unici degli enti associati.

La Conferenza, composta da tutti i responsabili degli Sportelli Unici associati, convocata dal responsabile dello sportello unico di tipo B che la presiede, anche su richiesta di un responsabile dello sportello unico di tipo A.

Per la validita della seduta richiesta la presenza della meta pi uno dei componenti e le decisioni vengono assunte con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti.

La conferenza svolge funzioni di indirizzo, di coordinamento, consultive, propositive ed attuativeenbsp; in ordine alle problematiche concernenti la gestione coordinata degli Sportelli Unici.

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Art. 11

Impegnienbsp; degli enti associati

enbsp;

Ciascuno degli enti associati si impegnaenbsp; ad organizzareenbsp; la propria struttura interna secondo quanto previsto dalla presente convenzione al fine di assicurare omogeneita delle caratteristiche organizzativi e funzionari degli Sportelli Unici.

In particolare provvede prontamente ad attuare tutti gli obblighi assunti con la stipulazione della stessa e quindi prioritariamente:

identifica il responsabile dello sportello e la sede del medesimo comunicandola agli altri enti aderenti alla convenzione;

acquista le dotazioni informatiche necessarie allaccesso al sistema telematico;

acquista le dotazioni strumentali e gli arredi dellufficio.

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Art. 12

Rapporti finanziari

enbsp;

Gli oneri finanziari conseguenti allattivazione presso il comune di Fidenza dello sportello di tipo B sono ripartiti:

50% a carico del Comune capofila;

50% a carico degli enti locali aderenti alla convenzione (compreso quindi pro quota il comune capofila);

Gli enti si impegnano altres a stanziare, nei rispettivi bilanci di previsione, le somme necessarie per far fronte agli oneri assunti con la sottoscrizione della convenzione, nonch ad assicurare la massima collaborazione nella gestione dei servizio associato.

La partecipazione finanziaria di ciascun ente alla gestione associata determinata nella misura proporzionaleenbsp; di residenti nel territorio di ciascun comune alla data del 31 dicembre dellanno precedente.

Entro il 1^ ottobreenbsp; di ciascun anno il responsabile dello sportello di tipo B trasmette al direttore dellAssociazione il preventivo di spesa per lanno successivo che dovra essere approvato dal Consiglio dei Sindaci di cui al regolamento dellAssociazione, in allegato al quadro economico preventivo dellAssociazione medesima.

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Art. 13

Rinvio alle norme generali

enbsp;

Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si fa rinvio alla normativa vigente in materia di Sportello Unico per le attivita produttive, alla legge 7 agosto 1990, n. 241enbsp; e successive modificazioni edenbsp; integrazioni.