L'Educazione Alimentare al Nido d'Infanzia

IL PASTO COME MOMENTO RELAZIONALE - AFFETTIVO

Il pasto in comunità rappresenta il momento in cui non solo acquisisce valore l’aspetto puramente biologico (nel senso etimologico del termine), ma entra in gioco anche la componente affettiva, la relazione con l’altro e con se stesso, l’esplorazione del mondo circostante.

Mangiare insieme al Nido rappresenta per il bambino il delicato momento in cui muove i suoi primi passi all’interno di un contesto sociale più ampio del proprio nucleo familiare.

Significa pertanto conoscere meglio se stessi e gli altri, significa cominciare a sperimentare la propria autonomia, la capacità di soddisfare i propri bisogni nel rispetto di tempi e modi in cui anche i bisogni dell’altro si esplicitano e si soddisfano.

Nella consapevolezza che il momento del pasto assume una connotazione che pervade l’area psicologica e comportamentale del bambino, si è lavorato con il personale addetto affinché il pranzo al Nido possa essere vissuto come un momento gioioso e ne vengano esaltati gli aspetti di socialità.

IL SERVIZIO REFEZIONE

Al Nido di Busseto esiste una cucina interna dove sono preparati i pasti destinati ai bambini.

Il personale di cucina ha attivato un sistema d’autocontrollo del servizio per garantire il pieno rispetto delle norme igieniche, nell’interesse della salute e in ottemperanza delle leggi vigenti.

Tutti i piatti vengono allestiti nel corso della mattinata e consumati nella giornata.

E’ assolutamente vietata ogni forma di riciclo degli alimenti ed il ricorso a preparazioni precotte.

La cucina assicura il confezionamento di diete speciali, in caso di allergie e/o patologie, rispettando le indicazioni provenienti dai Pediatri.

CRITERI OSSERVATI NELLA PREPARAZIONE DEI CIBI

Legge Regionale n.29/2002 prevede, per la preparazione dei pasti, una percentuale non inferiore al 70% di alimenti di provenienza biologica, produzione integrata, prodotti tipici e a denominazione protetta, riconosciuti ai sensi della vigente normativa.

In particolare, nei servizi di ristorazione dei nidi d’infanzia è previsto che i prodotti debbano provenire da agricoltura biologica per tutte le tipologie reperibili sul mercato, nell’intento di tutelare maggiormente la salute dei piccoli fruitori del servizio refezione.

La Delibera Regionale n. 418/2012 inoltre prescrive:

- utilizzo di carne fresca e non surgelata per tutte le preparazioni a base di carne;

-utilizzo di legumi freschi, surgelati o essiccati; da evitare legumi in scatola;

- consumo di frutta fresca intera, a pezzi, frullata o spremuta come merenda di metà mattina;

- verdura fresca, con moderazione verdura surgelata, da evitare verdure in scatola o prodotti di IV eV gamma;

- come condimenti olio extra vergine di oliva e sale marino iodato.

RICHIESTE DI VARIAZIONE DEL MENU’

Per i bambini ai quali sia stata diagnosticata un’intolleranza alimentare o una effettiva patologia di tipo allergico a determinati alimenti, verranno adottate di volta in volta le indicazioni prescritte dal pediatra di base, previa autorizzazione dei medici competenti dell’ AUSL.

E’ possibile richiedere, tramite certificato del pediatra di base, una variazione temporanea del menù per motivi occasionali e contingenti di salute.

Si ricorda che il menù sottoindicato è destinato ai bambini già svezzati, in quanto per i bambini non ancora svezzati si seguono le indicazioni del Pediatra di Libera Scelta.