Istituita la Consulta per il turismo di Busseto

Coloro che desiderano aderire devono presentare apposita richiesta al Sindaco entro il 17 febbraio 2020.

 

L’Amministrazione Comunale di Busseto ha istituito la CONSULTA PER IL TURISMO, con l’obiettivo di promuovere e sostenere le iniziative che si basano sullo sviluppo del territorio. “La Consulta - spiega l’assessore promotrice Marzia Marchesi - si propone di migliorare l’offerta turistica di Busseto e di favorire l’economia della città intervenendo con pareri e suggerimenti in merito ai programmi turistici, all’iniziative di promozione turistica, alle strategie comunicative e di marketing e alle iniziative legate all’ospitalità e all’offerta turistica locale”. 

La consulta si comporrà di tre organi: il Presidente, incarico ricoperto di diritto dall’assessore al Turismo; il segretario, che sarà il responsabile del settore turismo del Comune e i componenti.

Possono far parte della Consulta in qualità di componenti: un rappresentante dell'Ufficio Turistico, un rappresentante di ciascun museo o luogo di visita aperto ai turisti del territorio comunale, un rappresentante di ciascuna associazione ed organizzazione di Busseto impegnata in attività culturali e/o di promozione turistica, un rappresentante dei bar, uno dei ristoranti, uno degli alberghi e strutture ricettive, uno dei commercianti, uno delle agenzie viaggio, uno per i noleggio con conducente, il gestore area camper, le guide turistiche abilitate di Busseto, i capigruppo consiliari.

Coloro che vorranno far fare parte della Consulta del Turismo - specifica l’assessore Marchesi - devono presentare apposita richiesta al Sindaco indicando il nominativo del proprio rappresentante entro il 15 febbraio 2020. Sarà, quindi, convocata dal Sindaco la seduta di insediamento: la Consulta rimarrà in carica per tutta la durata del Consiglio Comunale. “Le convocazioni - conclude la Marchesi - saranno ritenute valide con la presenza almeno un terzo più uno dei componenti; ogni componente ha un massimo di tre assenze consecutive ingiustificate, dopodiché sarà ritenuto dimissionario. Tutte le decisioni saranno prese seguendo il criterio della maggioranza, con regolari votazioni”