"Bollino blu" : controlli degli impianti termici

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Bollino Bl Calore Pulito la campagna di controllo avviata dalla Provincia di Parma enbsp;nellambito del progetto regionale Calore Pulito, approvato con la delibera della Giunta Regionale n. 387enbsp; del 18/03/2002, avente il fine di conseguire il contenimento dei consumi di energia negli edifici, anche attraverso l'adeguamento delle prestazioni energetiche degli impianti termici, di migliorare le condizioni di benessere abitativo e di compatibilita ambientale dell'utilizzo dell'energia, di promuovere adeguati livelli di qualita dei servizi di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici, di promuovere la diffusione in modo omogeneo nell'intero territorio regionale delle attivita della pubblica amministrazione volte ad assicurare l'osservanza delle norme relative all'esercizio e alla manutenzione degli impianti termici degli edifici.

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La legge 9 gennaio 1991 n. 10 detta le norme per l'attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico, di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, ed ha come finalita principali:

-enbsp;enbsp; il contenimento del consumo di energia negli impianti di riscaldamento, consentendo all'utente di evitare sprechi di combustibile e di abbattere i costi in eccesso;

-enbsp;enbsp; la riduzione dell'inquinamento ambientale, considerato che dalle canne fumarie escono prodotti inquinanti;

-enbsp;enbsp; l'aumento della sicurezza degli impianti di riscaldamento e minor pericolo di incidenti, soprattutto negli ambienti domestici.

L'art. 31, comma 3, della stessa legge stabilisce che i Comuni con pi di 40.000 abitanti e le Province per la restante parte di territorio devono effettuare i controlli relativi allo stato d'esercizio e manutenzione degli impianti termici e che l'onere di tali controlli posto a carico degli utenti.

Il contenimento dei consumi di energia nell'esercizio e manutenzione degli impianti termici per il riscaldamento invernale sono disciplinate dal D.P.R. 26 agosto 1993 n. 412, e successive modificazioni, nonch dal D.Lgs 19 agosto 2005, n. 192 cos come modificato dal D.Lgs 29 dicembre 2006, n. 311.

Dette disposizioni prevedono quindi:

enbsp;enbsp; che i cittadini facciano controllare periodicamente lefficienza delle loro caldaie

enbsp;enbsp; che la Provincia verifichi che i controlli sono stati fatti

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GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA DI CONTROLLO

enbsp;enbsp; una maggiore sicurezza degli impianti termici

enbsp;enbsp; un maggiore risparmio energetico

enbsp;enbsp; un minore inquinamento atmosferico

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SICUREZZA: PERCH?

enbsp;enbsp; la manutenzione delle caldaie compiuta da professionisti

enbsp;enbsp; questi manutentori segnalano eventuali anomalie e intervengono sulle situazioni di pericolo

enbsp;enbsp; vengono compiute verifiche per controllare che il pericolo sia stato eliminato.

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RISPARMIO ENERGETICO: COME?

enbsp;enbsp; attraverso il buon funzionamento delle caldaie

enbsp;enbsp; con i consigli del manutentore per un corretto utilizzo dellimpianto termico e cio con: il controllo della temperatura minima e massima da tenere, il rispetto di orari stabiliti per laccensione e lo spegnimento degli impianti, il rispetto del periodo annuo di accensione, altre buone pratiche per il risparmio energetico.

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INQUINAMENTO ATMOSFERICO: NO!

Una corretta combustione garantisce un minore inquinamento atmosferico.

La Provincia entro la fine del 2004 adottera il "Piano di tutela e risanamento della qualita dellaria", che comprende linventario delle emissioni da parte delle principali fonti di inquinamento atmosferico:

enbsp;enbsp; il traffico

enbsp;enbsp; gli scarichi industriali

enbsp;enbsp; i riscaldamenti civili.

Mentre i dati delle prime due categorie sono noti, i dati della terza saranno disponibili attraverso la compilazione del catasto degli impianti termici. Il catasto si formera automaticamente e comprendera i dati degli impianti controllati che saranno trasmessi dai manutentori e i dati degli impianti non controllati che saranno trasmessi dai fornitori di energia.

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LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI

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CHI? I RESPONSABILI DELLIMPIANTO

Lobbligo di provvedere alla manutenzione e al corretto esercizio del responsabile dellimpianto, cio:

enbsp;enbsp; il proprietario dell'immobile dove installato l'impianto termico oppure:

enbsp;enbsp; l'inquilino, se si tratta di un impianto termico autonomo;

enbsp;enbsp; l'amministratore o un eventuale delegato nel caso di edifici dotati di impianto termico centralizzato gestiti in condominio o appartenenti a soggetti diversi dalle persone fisiche (ad esempio societa, enti, ditte, ecc.)

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COSA VA CONTROLLATO?

I controlli periodici devono essere compiuti sugli impianti tecnologici per il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti di qualsiasi tipo (con o senza produzione di acqua calda per usi igienici) e sugli impianti di produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi.

Sono quindi esclusi dalle operazioni di verifica del rendimento di combustione e di manutenzione periodica:

enbsp;enbsp; tutti gli impianti con potenza termica al focolare inferiore a 4 kW

enbsp;enbsp; gli apparecchi quali stufe, caminetti, radiatori individuali, scaldacqua unifamiliari

enbsp;enbsp; tutti gli impianti utilizzati per processi industriali.

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COME? CON CONTROLLI PERIODICI

I responsabili degli impianti, per legge, devono provvedere a:

enbsp;enbsp; la manutenzione periodica dell'impianto, con cadenze e modalita che variano a seconda del tipo di impianto e sono stabilite per legge; ANNUALE per le caldaie inferiori a 35 kW e cio quelle pi diffuse nelle abitazioni.

enbsp;enbsp; la verifica del rendimento della combustione del generatore cio il controllo dei gas di combustione (ogni due anni per gli impianti di potenzialita inferiore a 35 kW, annuale per quelli compresi tra 35 kW e 350 kW , semestrale per quelli di potenzialita superiore) e il controlli degli altri parametri (lo stato della canna fumaria, della ventilazione del locale, ecc.).

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COSA RESTA AL CITTADINO?

Il manutentore deve riportare i dati dei controlli sul libretto di impianto (per gli impianti di potenza inferiore a 35 kW) o sul libretto di centrale (per gli impianti di potenzialita superiore).

Inoltre deve riassumere gli stessi dati rispettivamente nel modello H e nel modello Hbis, di cui viene consegnata una copia al cliente.

I libretti e la copia dei modelli H o Hbis devono venire conservati dal responsabile dellimpianto per tutta la durata dellimpianto stesso.

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LE MULTE

Per i responsabili di impianto che non rispettano i loro obblighi prevista sanzione amministrativa, cio una multa, non inferiore a 516,46 ( 1.000.000) e non superiore a 2582.28 ( 5.000.000) (in base allart. 34 comma 5 L. n. 10 del 9/01/1991).

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LA VERIFICA

La normativa (i Dpr 412/93 e 551/99, attuativi della Legge 10/91) stabilisce che siano le province e i comuni con pi di 40.000 abitanti a dovere accertare leffettivo stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici.

Questo significa che la Provincia di Parma deve verificare che le circa 72.000 caldaie presenti nei 46 comuni della provincia, escluso il capoluogo, siano in regola con i controlli periodici.

Per organizzare al meglio questa grande operazione di controllo creando il minor disagio possibile ai cittadini, la Provincia ha coinvolto le associazioni di categoria e dei consumatori, i manutentori abilitati, i comuni del territorio provinciale.

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IL PROTOCOLLO DINTESA CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E DEI CONSUMATORI

Nel gennaio 2004 stato sottoscritto un protocollo dintesa a cui hanno aderito Cna, Apla, Gia, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori e Federconsumatori, che stabilisce le modalita organizzative della campagna di controllo, che tengono conto sia delle esigenze dei cittadini, sia di quelle degli operatori del settore.

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LELENCO PROVINCIALE MANUTENTORI E IL CONTRATTO BIENNALE

E stato istituito lElenco Provinciale dei Manutentori, che comprende tutte le ditte che hanno deciso di convenzionarsi con la Provincia.

I manutentori convenzionati si impegnano a:

1.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; fornire ai clienti il contrassegno "bollino blu calore pulito", da incollare sul libretto di centrale o di impianto e sul modello H e Hbis;

2.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; trasmettere per via telematica gli allegati H o Hbis entro 30 giorni dalle operazioni di controllo;

3.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; inviare i modelli cartacei H o Hbis annualmente;

4.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; propoporre ai propri clienti il contratto biennale (per impianti inferiori ai 35kW) allegato allintesa ed a rispettare le tariffe previste dal contratto medesimo;

5.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; fornire allutenza informazioni di carattere generale in merito agli obblighi di legge.

Le Associazioni dei consumatori vigilano sul rispetto degli impegni assunti che la condizione per restare iscritti nellElenco provinciale.

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MANUTENTORE NON CONVENZIONATO

Con lintesa firmata dalle associazioni, la collaborazione con i comuni si limita ai casi di manutentori non convenzionati enbsp;che operano sul territorio.

Pertanto se il cittadino si rivolge al manutentore non convenzionato, sara cura del cliente consegnare al Comune ilenbsp; modello H o H bis.

enbsp;In questo caso il comune:

1.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;ritira il modello H o H bis regolarmente compilato e timbrato;

2.enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;consegna il bollettino di pagamento e, previo ritiro della ricevuta di versamento, consegna il BOLLINO BLU, per gli impianti inferiori 35 kW, mentre per gli impianti superiori ai 35 kW il comune invia alla Provincia la fotocopia della ricevuta di versamento con lindirizzo del destinatario. La Provincia invia direttamente il bollino a domicilio.

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LACCORDO CON I COMUNI PER INFORMARE E AIUTARE I CITTADINI

La Provincia di Parma ha proposto ai comuni del Parmense un accordo affinch essi forniscano a ogni cittadino tutte le informazioni relative alla campagna di controllo e ad aiutarlo negli adempimenti burocratici nel caso che affidi la manutenzione ad una ditta non convenzionata.

Il Comune di Busseto con deliberazione della Giunta Comunale n. 49 del 09/04/2004 ha aderito ha aderito alla proposta di accordo fra il comune e la Provincia di Parma sulle modalita operative relative alladesione del progetto regionale Calore pulito.

Con l'adesione del Comune a "Calore pulito" i cittadini di Busseto hanno la possibilita di acquistare il "Bollino Blu" sia direttamente dai manutentori convenzionati che eseguono la manutenzione delle caldaie sia in Comune presso l'Ufficio Relazioni col Pubblico.

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IL BOLLINO BLU CALORE PULITO

Quando il manutentore effettua il controllo dei gas di combustione (ogni due anni), il cliente pu acquistare il "Bollino Blu Calore Pulito", che ha validita biennale (per impianti che nel biennio sono soggetti a pi verifiche del rendimento di combustione, il bollino pu essere acquistato al primo controllo e poi dopo due anni).

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IL "BOLLINO BLU CALORE PULITO" NON E OBBLIGATORIO, ma se viene acquistato la verifica gratuita altrimenti soggetta a un rimborso spese che va dai 60 ai 240 euro.

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ATTENZIONE!

Il "Bollino Blu Calore Pulito" non documenta che limpianto termico a norma ma dimostra solo che il responsabile dellimpianto partecipa ai costi dellattivita di verifica.

Il costo del "Bollino Blu Calore Pulito" il seguente:

enbsp;enbsp; per caldaie con potenza fino a 35 Kw : 7,00

enbsp;enbsp; per caldaie con potenza da 35 e fino a meno di 116 kw: 14,00

enbsp;enbsp; per caldaie con potenza da 116 fino a meno di 350 kw: 35,00

enbsp;enbsp; per caldaie con potenza da 350 fino a meno di 600 kw: 70,00

enbsp;enbsp; per caldaie con potenza di 600 Kw o pi: 140,00

I bollini potranno essere acquistati dallutente presso:

enbsp;enbsp; il manutentore incaricato del controllo se convenzionato;

enbsp;enbsp; la Provincia, dietro presentazione del modello H o H bis che certifica lavvenuto controllo del rendimento di combustione;

enbsp;enbsp; i Comuni che daranno la loro disponibilita a tal fine, dietro presentazione del modello H o H bis che certifica lavvenuto controllo del rendimento di combustione.

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enbsp;LA PROGRAMMAZIONE DELLE VERIFICHE

Lattivita di controllo (verifica) una competenza della Provincia per i 46 Comuni del territorio con meno di 40.000 abitanti e deve essere effettuata con cadenza almeno biennale, per accertare che gli impianti siano stati sottoposti alla manutenzione periodica.

Il ricavato della vendita dei bollini servira a finanziare le attivita di verifica, il cui costo esplicitamente a carico degli utenti (in base allart. 31, comma 3 della Legge 10/91.) La Provincianon pu sostenere questi costi, ma obbligata ad addebitarli agli utenti, anche se questi sono in regola con gli obblighi di legge.

Verra sottoposto a verifica nel primo biennio (2004 2005) almeno il 15% degli impianti termici del territorio provinciale, scelto a campione.

Per questo nato il Bollino Blu Calore Pulito: per dividere tra tutti i proprietari di impianti i costi delle verifiche, che altrimenti sarebbero stati sostenuti solo dai proprietari degli impianti effettivamente verificati (anche se in regola).

Le verifiche inizieranno il 1 dicembre 2004 per gli impianti tenuti a pi controlli periodici in un anno e per gli impianti che risultano difettosi in base alle risultanze del modello H O Hbis, mentre per le caldaie unifamiliari (impianti con potenza inferiore a 35 kW) le verifiche inizieranno nel maggio 2005.

Dell'attivita di verifica degli impianti verra data notizia preventiva, con una comunicazione personale ai diretti interessati, ai quali verra fissato un appuntamento per il sopralluogo. Nel caso in cui il verificatore della Provincia non trovi nessuno allappuntamento prefissato, il responsabile dellimpianto dovra versare una somma come "rimborso spese amministrative per opposizione al controllo" di 100.00.

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I VERIFICATORI

I verificatori sono operatori incaricati dalla Provincia di svolgere lattivita di controllo per accertare che siano state eseguite le operazioni periodiche di manutenzione degli impianti termici.

Sono scelti tra persone in possesso di abilitazione ENEA e sono in possesso di una specifica formazione sui temi della sicurezza e della comunicazione con il pubblico.

Saranno muniti di apposito tesserino di riconoscimento, non potranno accettare o richiedere alcuna cifra in denaro e si recheranno a casa dei cittadini solo dopo un appuntamento.

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IL COSTO DELLA VERIFICA

Per chi ha acquistato il bollino la verifica GRATUITA.

Per chi non ha acquistato il bollino il costo :

enbsp;enbsp; per caldaie con potenza fino a 35 Kw : 60,00

enbsp;enbsp; per caldaie con potenza da 35 e fino a meno di 116 kw: 120,00

enbsp;enbsp; per caldaie con potenza da 116 fino a meno di 350 kw: 160,00

enbsp;enbsp; per caldaie con potenza da 350 fino a meno di 600 kw: 210,00

enbsp;enbsp; per caldaie con potenza di 600 Kw o pi: 240,00

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Per ogni tipo di informazione o chiarimento:enbsp;

Ufficio Tecnico: geom. Mariolina Gnappienbsp; ' 0524 931705

enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp;enbsp; enbsp;enbsp; geom. Francesca Zilianienbsp; ' 0524 931708

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